domenica 6 luglio 2014

Nebbiolo 2012 Produttori del Barbaresco: il nebbiolo che ti aspetti!

 

A mio parere siamo di fronte a una delle migliori bottiglie in commercio per Q/P, parliamo di 10/12 euro in enoteca.
Ma chi sono i produttori del barbaresco?,,, c'è lo spiega molto bene il Blogger SimoDivino:

"La storia ci porta indietro nel tempo, fino al 1894, anno di nascita del Barbaresco, quando Domizio Cavazza, creò le "Cantine Sociali di Barbaresco" per la "produzione di vini di lusso e da pasto" (e già questa definizione la dice lunga), riunendo attorno a sé nove tra agricoltori e produttori, che iniziarono a vinificare e denominare il vino con il nome del paese stesso. Chiusa in epoca fascista, bisognerà attendere il 1958, quando l'allora parroco di Barbaresco, Don Fiorino, rifacendosi a quella tradizione, riunì diciannove agricoltori e fondò la "Produttori del Barbaresco", che oggi può vantare numeri importanti grazie ad oltre 50 soci conferitori e 500.000 bottiglie prodotte. Aldo Vacca é il grande capo di questa cooperativa, che propone un Barbaresco base di buona qualità, oltre a valorizzare gli appezzamenti migliori attraverso la produzione di ben nove cru. C'è quindi la giusta attenzione e complicità tra i soci, che conferiscono tutte le loro uve alla cantina sociale, che stabilisce regole precise anche in merito ai prodotti da utilizzare per i trattamenti in vigna"
Come è facilmente deducibile il nebbiolo in esame è il vino base dell'onima cantina di cui i cru più importanti e apprezzabili fanno riferimento al barbaresco.

Poche parole.......  colore rosso granato dai riflessi arancio e dal bouquet inconfondibile di frutta rossa come ciliege,fragole e frutti di bosco il tutto racchiuso in un equilibrio formidabile tra tannini, acidità e integrità del frutto. 
E' il classico nebbiolo che ti aspetti e questo è uno dei motivi che lo rende difficilmente intercambiabile a quel prezzo.
Mi viene semplicemente da dire: provatelo e poi ne parliamo.

 

sabato 31 maggio 2014

Contea di Scalfani Tasca d'Almerita brut 2009



Spumante metodo classico ottenuto da uve Chardonay in purezza,  gradazione 13%, prezzo 20/25 Euro.

Regione Sicilia







Oggi la storica cantina Tasca d’Almerita, una realtà delle più belle ed importanti tra le aziende siciliane, è guidata dai due giovani fratelli Alberto e Giuseppe Tasca. I Conti Tasca hanno sempre rappresentato la punta avanzata di una cultura legata al fare, che voleva impegnarsi nell'innovazione delle tecniche con l'introduzione immediata di nuove colture e macchinari agricoli. Il loro scopo era quello di fare della Tenuta Regaleali un'azienda agricola modello, moderna e specializzata, con le mille difficoltà di operare al centro di una Sicilia ancora indietro nello sviluppo. Dalla metà del '900 la famiglia si allarga e si specializza, e Regaleali diventa azienda vitivinicola, iniziando la produzione e la distribuzione del Rosso del Conte, riserva di Nero d'Avola e Perricone maturato in castagno, dichiarando fin dall'inizio la propria vocazione alla valorizzazione del territorio e della cultura siciliana. Dalle etichette di Chardonnay e Cabernet Sauvignon della metà degli anni Ottanta, artefici di un boom enologico epocale, al Perricone e al Nero d’Avola del Rosso del Conte, si tratta sempre di prodotti di cui è possibile tracciare una preziosa, lunga, irripetibile sequenza di vendemmie. Oggi Tasca d'Almerita coltiva quasi 600 ettari di vigneto e ne valorizza i prodotti in tutto il mondo, alimentando di anno in anno la sua fama e i riconoscimenti ottenuti, che la classificano come una delle realtà più importati del panorama nazionale e internazionale. (fonte http://www.callmewine.com/it/vini/tasca-d-almerita.html).


Fatta un pò di storia, veniamo all spumante; si presenta di un giallo paglierino intenso dalle bollicine fini e persistenti , mai invadenti e che evocano sentori di pane tostato, biscotti e pesca mautura.
Un esempio di spumantizzazione fatta al sud che poco fa rimpiangere le zone ben note per la produzione di spumante in Italia.
Rispetto alla Franciacorta, al Trentino, siamo di fronte un prodotto in cui la succosità e la corposità del frutto risultano più accentuati, come a rimarcare la regione e il territorio di provenienza, il tutto circoscritto da profumi piuttosto intensi che ci vengono  regalati da un vitigno che in Sicilia trova una delle sue massime espressioni.
Il grande terroir non va però ad incidere sull'eleganza del prodotto che resta intatta ed equilibrata.
Ottimo segno di forza per la moderna spumantizzazione targata sud d'Italia!

domenica 25 maggio 2014

Zimberno 2006 Michele Laluce

Lo zimberno di Michele Laluce, rigorasamente ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve Aglianico del Vulture, rappresenta un'altro tassello alla grande piramide della qualità costruità negli ultimi anni in Basilicata.
Lo Zimberno colpisce  in modo positivo fin dall'apertura grazie a una fragranza perfettamente rintracciabile e delicata di noce tostata, nocciola, terra umida e frutta secca. 
Questo per dire che  Laluce presenta(o almeno ha l'intezione),  un prodotto poco scontato e leggermente diverso rispetto i cugini del Vulture.
In genere quest'ultimi, si caratterizzano per l' ampio bouquet fatto di  frutti rossi,  grande corposita e tannino quasi sempre ben accentuato.
Vinificato per il 30% in acciaio e il  70% in legno è un vino  che vuole puntare all'elelganza e  all' equilibrio attraverso  un discreto utilizzo del legno.
Il Vulture è però un territorio di estrazione vulcanica , in cui l'acidità e da sempre una variabile fondamentale difficile da gestire: è qui che si riscontra qualche piccola imperfezione!
Dopo che il vino sia stato ossigenato al punto giusto, quindi ormai pronto alla beva, s'inizia ad avvertire qualche piccolo squilibrio dovuta ad un acidità non del tutto controllata.
In Conclusione questo prodotto che punta alla grande eleganza tipica degli anni 90, un po a contrastare le tendenze moderne, necessita di tempo per perfezionare la sua personalità e il suo equilibrio, anche se la direzione è da ritenere sicuramente giusta.
Rilevante  il prezzo che si aggira intorno i 12 euro in enoteca.

martedì 1 aprile 2014

Morellino di scansano Sellari Franceschini: un vero sangiovese

Non si trovano molte informazioni in giro su questa favolosa cantina ma è il caso di dire che basta degustarlo per capire che un buon lavoro è stato fatto.
Un 2011, sicuramente con una buonissima propensione all'invecchiamento, 15% quindi probabilmente lunga macerazione e plausibilmente  affinato solo in acciaio.
Al bicchiere si presenta di un colore tendente al viola, mi piace pensare a un acino d'uva tenuto a lungo tra le mani, dal complesso olfattivo chiaro e deciso: frutta rossa matura, frutti di bosco, prugna, ciliegia, fragola  e chi più ne ha più ne metta.
Rileggendo quanto scritto penso quasi ad un vino fruttato corposo dalla grande vena alcolica e poco scorrevole; non faccio fatica a smentirmi perchè questo è un prodotto elegante, vivo, allo stesso tempo morbido e raffinato,  di fatto un vero sangiovese di razza!
Ah il prezzo è tra 15-20 euro in cantina!

domenica 9 marzo 2014

Ar.pe.pe. Sassella Rocce Rosse Riserva 2001

Siamo in Valtellina nel comune di Sondrio. Tutto inizia 150 anni fa' con la famiglia Pelizzati che, dopo numerosi avvenimenti, che hanno portato a perderne temporaneamente la propietà oggi è definitivamente nelle mani Isabella e Guido Pellizzati Perego.
Ci sono diversi modi d'interpretare un vino, un territorio e i suoi frutti.
Nella cantina Arpepe il tempo la fa da padrone, i suoi vini prevedono dei lunghi perieodi di affinamento prima di essere posti in commercio.
Il Sassella rocce rosse  fa  8 anni di affinamento(5 in botti grandi e3 in bottiglia): 

Colore ramato tendente al ruggine, inconfondibile  aroma di buccia d'arancio equilibrato nei tannini ed etremamente elegante.
Come tutti i vini di montagna non ha una grandissima struttura ne un elevata alcolicità (13%) .
Non è un vino dal bouquet complesso ma molto singolare e sensuale.



Da aprire almeno un paio di ore prima della beva in modo tale da econsentire l'apertura di  tutti gli aromi;
questo è un prodotto che si fa apprezzare lentamente anche se la sua beva risulta estremamente scorrevole e veloce.

Quello di Arpepe è sicuramente un modo singolare di fare vino in valtellina, i suoi prodotti sono molto diversi rispetto al made dei colleghi di territorio.
Cantine come queste sono sicuramente d'apprezzare per le emozioni che ti fanno vivere con i loro lavori; concepiti in modo estremamente personalizzato   riescono a regalare emozioni nuove e prodotti diversificati.
Insomma o li ami o li odi!

venerdì 31 gennaio 2014

Tre regioni, tre vini: grande rapporto qualità/prezzo

Nella fascia di prezzo intorno ai 10 euro è possibile acquistare grandi vini di altrettante grandi regioni.
Di seguito tre territori e un unico comune denominatore:
  1. Ottima qualità prezzo
  2. Utilizzo di prodotti autoctoni
  3. Massima espressione del proprio territorio  




Romagna: SANGIOVESE AULENTE 2012 SAN PATRIGNANO 13,5%
 
Progetto dei ragazzi della comunità di San Pratrignano in collaborazione con il famoso enologo Cotarella è un vino allo stesso tempo quotidiano e importante.
Colore rosso rubino, frutto croccante e delicato, beva veloce e scorevole.
Sangiovese in purezza, affinamento in acciaio premiato dalla Guida Slow wine come vino Slow che sta indicare una ottimo rapporto qualità prezzo.

Basilicata: AGLIANICO L'ATTO 2011 CANTINE DEL NOTAIO 14%

Cantine del notaio è una realtà in Basilicata già fortemente affermata; è questo un vino vivo che a tavola si fa sentire avvolgendoti in una bocca piena dal frutto ben definito e senza troppi complimenti.
Vino base dell'ononima cantina che si avvale dell' esperienza del professor Moio per la realizazione dei propri prodotti.......... l'atto è un ottimo affare!

Campania: ISCHIA ROSSO VIGNE DI JANNO PIRRO 2010 PIETRATORCIA 13%

Che ad Ischia i vini bianchi siano di una certa qualità è cosa risaputa; assaggi poi queso rosso a base di piedirosso, aglianico e guernaccia che matura per l 8% in acciaio e per il resto  in piccole barrique e pensi:
che eleganza, che sorso, che frutto, che struttura!!!!
Minerale, salmastro, olive,  capperi  leggermente legnoso dal tannino equilibrato e dal sapore inconfondibile di una terra che riporta sensazioni marine.
Grande Vino insomma!!!